Ore 18.00 del 17/06/2004, gli AdC si ritrovano presso l'ex Foro Boario
per quello che si preannuncia l'evento dell'anno 2004, il viaggio organizzato
a Corfù in Grecia. Rimandato lo scorso anno per problemi dovuti all'armatore
quest'anno gli AdC hanno deciso alla peggio di farsela a nuoto, pur di non
perdere l'occasione
La cronaca del viaggio:
Partenza in perfetto orario, o quasi, dal molo di Brindisi e arrivo per le 05.00 del
giorno dopo. La notizia dell'orario di arrivo ha scatenato gli improperi verso Fabio Gemma
della Iurlano Tourist che aveva promesso l'arrivo alle 8.30 ora locale. Gli insulti verso
il malcapitato continueranno per parte del viaggio, un pò veritieri, un pò per trovare un
simpatico capro espiatorio per gli inconvenienti capitati.
In traghetto tra partita di calcio degli Europei e partite di Burraco, c'è chi come Toni
Manero e Marco Primitivo trova il tempo per abbordare delle ragazze americane. I colleghi dei due
suggerivano di chiedere l'età alle ragazze per non incappare in una denuncia per pedofilia, ma
i due avventati playboy, come la più classica delle tradizioni, interpretavano al meglio la pantomima di
Totò e Peppino a Milano, impegnandosi in un improbabile discorso in Inglese, mancava loro solo il
colbacco e sarebbero stati indistinguibili dai due compianti attori.
Il resto del viaggio prosegue al meglio senza intoppi ma, tra chi dorme in cabina chi in ameni
angoli del traghetto, ancora i nostri due playboy trovano il tempo di farsi sbattere fuori dal bar
per aver tentato un assalto allo stesso da consumati pirati.
L'arrivo (ore 05.00 del 18-06-04) all'ora assurda trova gli AdC ad attenderli uno stupendo clima: pioggia a catinelle,
fortunatamente l'ora consiglia di andare in albergo a schiacciare un pisolino.
Arrivo alle 6.30 in albergo, gli AdC vengono sapientemente parcheggiati fino alle 7.00 (ora
di apertura del buffet di colazione) in un'ala dell'albergo dove sembrano un gruppo di calamari
giganti spiaggiati.
Alle 7.00 apre la sala della colazione ed il gruppo, meglio degli albanesi ospitati la prima
notte al Regina Pacis, assalta all'arma bianca il buffet, le cameriere terrorizzate dispensano
sorrisi di circostanza sperando di non essere anch'esse addentate. Gli AdC mangiano di tutto,
dalla brodaglia che ostinatamente a Corfù chiamano caffé, alle uova strapazzate, ai wurstel puzzolenti,
allo yogurt con il miele.
Al termine rutto libero e via alla spicciolata nelle stanze che nel frattempo gli albergatori si sono
affrettati a preparare per far sparire l'orda di barbari dal buffet.
Dopo il pisolino, che per alcuni è durato fino a pomeriggio inoltrato (vedi Highlander e Saggezza)
il gruppo si divide: una parte si reca al centro di Kerkira per fare spese e gustare un pò di
originale cucina greca supportati da Carcarlo, altri, alzatisi un pò più tardi, dedicano la
mattinata al cazzeggìo più spinto, con la promessa di ritrovarsi nel pomeriggio in piscina.
Il pomeriggio in piscina inizia verso le 15.00, ma il clou si ha verso le 17.00, quando tutti (o quasi)
gli AdC decidono di fare una partita di pallanuoto. Highlander e Saggezza non rispondono né al cellulare
né in camera e vegono dati per morti, tuttavia non è il momento di pensare alle esequie: incombe la partita !!!
La partita viene seguita da tutti gli ospiti dell'albergo che, richiamati dagli schiamazzi degli AdC,
guardano divertiti l'incontro dai balconi. Un attimo... gli AdC si fermano di blocco e si guardano attoniti...
quanti spettatori e l'età media ? 65 anni !! I Cocoon... Fabio Gemma mann####$$atiegrrrechi###bipbip
Dove siamo capitati ? Si va avanti senza più pensarci.
Il pomeriggio scorre tranquillo in attesa dell'incontro Italia Svezia, un balletto di
sirtaki allieta il pomeriggio inoltrato, ma quando il balletto continua ancora a ridosso
dell'incontro volano già le prime velate minacce ai ballerini di dileguarsi.
Il gruppo danzante forse recepisce e alle 20.30 abbandona il palco.
Ore 20.45 inizia il tanto atteso incontro di calcio, gli AdC monopolizzano i primi 4
metri dal televisore senza che gli altri ospiti si degnino minimamente di ribattere.
All'inno di Mameli gli AdC si stringono in gruppo e cantando sulle note non fanno vedere nulla ai
poveri malcapitati dietro di loro.... ma qualcuno di questi bastardi già pregusta la vendetta !
Primo tempo... grande prestazione degli azzurri e gol di Cassano: esplodono le prime file
occupate dagli AdC, dietro rodono !
Secondo tempo tutto fila liscio fino a quando il Trap decide di tornare all'antico: via le punte
e dentro i centrocampisti: volano i primi insulti in dialetto leccese, solo il presidente si ostina
a difendere il Trap messosi ormai in una situazione indifendibile
Pochi minuti alla fine, la palla crossata in area italiana danza davanti a Buffon senza che nessuno
riesca ad allontanarla, il più lesto è Ibrahimovic che si avventa sulla sfera, la colpisce di tacco,
la stessa assume una parabola lenta JJJJJJJJ che piano piano JJJJJJJJ si infila alle spalle di Vieri
JJJJJJ che con un balzo di 3 centimetri tenta di respingere JJJJAA: una baldraccona nordica alle nostre spalle ha
accompagnato la parabola del pallone che si infila nella porta azzurra.
Gli AdC rispondono alla baldraccona e a chi con lei alle spalle gioisce con una serie
di improperi di chiaro idioma salentino e che omettiamo per delicatezza
L'incontro finisce, ma aldilà del pareggio che virtualmente ci esclude dal prosieguo
quello che più brucia e che continuerà per il resto del viaggio ed i giorni a seguire, quel
JJJJJJJJJJJJJJJAA che sapeva di: 'prendetela in quel posto'
Decidiamo di recarci a mangiare presso un ristorante di un imprenditore leccese molto amico di
Rafeli che ci stava aspettando. La serata si accende con una mega bevuta di vino bianco greco
di tutti gli AdC e, soprattutto con la sfida tra Pino Il nonno e Marco Non mollare mai, che vede
il primo miseramente soccombere profumando di succo gastrico il selciato delle strade
di Corfù e collassando per due giorni ed il secondo spavaldamente affrontare una serata in discoteca con
Toni Manero. Al termine tutti a nanna domani si va a Paleocastritsa.
Ore 10.00 partenza per il mare, all'appello mancano solo Pino Il nonno (in coma etilico), Toni Manero e
Marco Non mollare mai (collassati dopo la notte brava).
Arrivati a Paleocastritsa, assaggiamo una specialità locale: il caffé-frappé, una insulsa
ciofeca di caffé ed acqua il tutto frullato, nei giorni seguenti il Presidente maledirà Rivera
reo di avergli fatto acquistare quella schifezza.
Si tratta con i barcaroli per farci traghettare in qualche caletta, dopo
una estenuante trattativa (sono più cari dei gondolieri di Venezia) riusciamo a spuntare un prezzo di favore
e ci facciamo portare in una caletta molto riservata, raggiungibile tranquillamente a piedi senza lo spennamento
dei gondolieri... ma si sà siamo in vacanza !
La spiaggia è di ciottoli: non si può giocare al calcio ! Niente paura gli AdC trovano
un angolo e creano un campo non rettangolare ma ad L ed inizia l'incontro
Per i rossi: Ria, Monticchio, Verifica, De Carlo, Pinto; per i celesti: Antonazzi, Valente,
De Leo, Spica, Torsello. L'incontro è molto combattutto, combattuto nel vero senso della parola,
visto che alla fine si contano i danni fisici più che i gol fatti. Per la cronaca i rossi si affermano
per 6 a 5 con due gol di Monticchio, due di Verifica, uno di Pinto ed una autorete di Valente, per i celesti
tre gol De Leo e due Spica. Grande partita come nella tradizione degli AdC che nelle difficoltà, anche
logistiche si esaltano.
Ritorno in albergo alle ore 16.00 dove ad attenderci c'è un meritato riposo ed una serie di medicazioni per
i traumi post-partita.
Pomeriggio shopping in centro: il presidente è alla ricerca prima di un anello e poi di un bracciale,
tutti gli AdC si guardano con circospezione e decidono di sorvegliarlo nel caso decidesse di comprare anche un
perizoma leopardato.
Seratina tranquilla e cena in una trattoria sulla riva del mare dove gli AdC riescono a sfottere dei turisti
tedeschi che con 3.000 euro di pensione al mese regalano ad un menestrello di strada pochi centesimi. Ritorno in albergo e
nanna per alcuni, casinò per altri e discoteca per i soliti due.
Ore 8.00 de 20-06-04 ritrovo nella hall e tutti pronti per partire, ai visi gioiosi dei giorni scorsi ora
si contrappongono i musi lunghi per il ritorno in patria.
Solita fila per l'imbarco e tra le chiacchere Toni e Marco rincontrano due loro conoscenti brindisini con i
quali si scambiano impressioni sulle vomitate e gli stonamenti dei giorni precedenti... nessuno ricorda nulla.
Viaggio di ritorno tranquillo e tra sfottò burrachistici c'è chi come Highlander, trova il modo di dileguarsi
immediatamente per andare a riposare.
Arrivo a Brindisi alle ore 16.30, solite procedure di sbarco e ritrovo davanti al traghetto per i saluti
e l'arrivederci a giovedì in campo.
E' stato bello ed il prossimo anno si replica ! Quale destinazione ? Da decidere.
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